PAESAGGIO RURALE STORICO DEL PARCO REGIONALE DELL’OLIVO DI VENAFRO
Sostenere il PAESAGGIO RURALE STORICO DEL PARCO REGIONALE DELL’OLIVO DI VENAFRO è una delle missioni principali della Fondazione.
Gli Olivi di Venafro sono stati iscritti nel Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali storici del MIPAAF, un elenco elitario ove il Ministero promuoverà iniziative per la conservazione di questi ambienti rurali in via di estinzione.
La Fondazione è il soggetto attuatore del PROGRAMMA PER LA VALORIZZAZIONE DEL PAESAGGIO RURALE STORICO DEL PARCO REGIONALE DELL’OLIVO DI VENAFRO (D.M. 6419 DEL 20.02.2018 del MASAF) che viene attuato attraverso un Protocollo d’Intesa tra la stessa Fondazione, l’Ente Parco Regionale dell’Olivo di Venafro e soggetti privati, conduttori di fondi e produttori del Parco che ne fanno richiesta.
A fronte dell’iscrizione al Registro nazionale dei paesaggi rurali storici (D.M. n. 6419 del 20.02.2018), la Fondazione e l’Ente Parco intendono definire un progetto condiviso con gli “stakeholders” locali, finalizzato alla manutenzione degli appezzamenti olivati, attraverso l’individuazione di forme consortili di gestione, quali l’utilizzo comune di ovini e/o l’utilizzo di attrezzi agricoli, anche finalizzati al recupero degli scarti di potatura, alla gestione degli oliveti secolari, dei muri a secco e del paesaggio storico, anche attraverso l’indizione di corsi tecnici formativi;
Linee guida per la gestione del Paesaggio rurale storico
Le linee guida degli interventi da attuare sono le seguenti:
1 - interventi indirizzati ad abbattere i costi di manutenzione degli oliveti e il miglioramento delle tipologie di gestione, secondo le Best practices individuate dal Parco nel Progetto Interreg Cross Border Ol, curando l’aspetto paesaggistico degli stessi secondo i dettami del D.M. 6419 del 20.02.2018 (Iscrizione del Paesaggio del Parco nel Registro Nazionale del Paesaggi Rurali Storici del MASAF), con forme consortili di gestione degli oliveti, quali l’utilizzo comune di ovini e di attrezzi agricoli;
2 - valorizzazione turistica del territorio con manutenzione costante dei sentieri, mantenimento e implementazione delle strutture di accoglienza e delle tabellazioni didattiche, con i sistemi di localizzazione online QrCode realizzati;
3 - realizzazione di una filiera dell’olio del paesaggio storico, con l’organizzazione di corsi ad hoc per assaggiatori e l’imbottigliamento di olio;
4 - Ulteriori Aziende, conduttori di fondi ed altri soggetti che facessero richiesta di essere inseriti nel programma, potranno essere integrati a seguito di ulteriori atti amministrativi e aggiornamenti del Protocollo d’Intesa;
Modalità di attuazione del Programma
1-fruizione dei mezzi d’opera acquistati attraverso finanziamenti reperiti, per interventi esclusivamente riferibili alla attuazione delle Best practices individuate dal Parco e report del Progetto Interreg Cross Border Olive, a condizioni normate nell’Intesa e finalizzate al dovuto mantenimento dei luoghi in virtù dell’art. 2 del richiamato Decreto n. 6419 del 20.02.2018 del Ministro delle PAAFT (oggi MASAF);
2-applicazione obbligatoria, da parte dei conduttori di fondi, delle migliori pratiche agricole indicate dal Parco, compresa la manutenzione di muri a secco;
3-partecipazione dei sottoscrittori ai corsi organizzati per il rispetto delle migliori pratiche agricole finalizzate alla migliore gestione dell’oliveto secolare e alle iniziative per la conservazione del paesaggio storico riconosciuto (corsi di potatura, corsi per la manutenzione dei muri a secco ecc.)
5-compartecipazione, ove possibile, alla filiera dell’olio con iniziative finalizzate a migliorare le produzioni del Parco e alla produzione di olio da utilizzare per eventi e manifestazioni;
Nella sua prima fase 2021-2023 il Programma ha permesso la rivitalizzazione turistica del territorio ed il recupero di almeno 7 ha di oliveti abbandonati. Dal giugno 2024 è operativa una nuova Intesa tra soggetti pubblici e privati.